Un saluto a Carlo Scumaci, per gli amici SCHIUMI!

 

Se la pesca sportiva è sport puro, all’ aria aperta e nel rispetto della natura, è anche vero che spesso diventa un momento di aggregazione e di amicizia. Il concetto è quanto mai realistico se applicato all’ amicizia appassionata che esisteva tra un gruppo di pescatori sportivi di Catanzaro e Carmine Scumaci (per gli amici Carlo Schiumi) che purtroppo improvvisamente ci ha lasciato.

E’ stato stroncato da un infarto proprio dopo pranzo, domenica scorsa 26 novembre. L’ amico Carlo, in quella funesta domenica, era a mare, puntualmente come sempre, con la sua fida ed inseparabile Pilar, una pilotina di circa 5 metri, con la quale amava sfrecciare tra le onde di Le Castella (KR). Questa sua caratteristica, gli aveva procurato l’ appellativo di “Schiumi” richiamando il famoso campione ferrarista. E Carlo, proprio quella domenica, per radio, per VHF, voleva parlare con tutti. Sembra quasi che presagiva qualcosa. Non riusciva a stare in silenzio, ed ogni 5 minuti chiamava per radio gli amici per sapere come andavano le catture di tonnetti. “Stani, Fabio, Alberto, Mimmo, Massimo ed altri erano i suoi assidui interlocutori via etere e non solo.

  qui felice con la sua prima ricciola

Poi, ad un certo punto, esclama per radio “Catania 1 Catania 1 chiama Massimo: triplo strike”. Aveva infatti catturato contemporaneamente tre tonnetti. Subito dopo si sentiva soddisfatto della sua pescata e mentre salutava gli amici per radio diceva tra l’ altro “godiamoci questi ultimi giorni di bel tempo” probabilmente non sapendo che per lui sarebbe stato l’ ultimo. Era un grande amico di tutti e più volte aveva anche detto che era “gratificato molto da quei 10 minuti passati con gli amici al bar, per bere un caffè,  prima di una pescatina”.

Mancherà a tutti, amici e pescatori sportivi, quell’ omaccione alto ma delicato amico di tutti e soprattutto molto discreto. Abbiamo perso un amico, il mare ha perso una piccolissima ma importante parte di se. Le nostre uscite a mare non saranno più le stesse. Il mare ci sembrerà più cupo e solo il ricordo del  suo sorriso solare ci potrà ridare un po’ di tranquillità.

Lo ricordano gli amici della ex SIP, della quale era stato dipendente, ormai in pensione da solo un anno e che hanno scritto qualche rigo per lui: “…..in trent’anni di vita vissuta insieme, abbiamo imparato a volerti bene, apprezzarti in tutte le tue espressioni. Hai saputo conquistarti la stima, il rispetto e la fiducia di quanti hanno avuto l’opportunità di conoscerti.Il senso dell’amicizia e del rispetto,  verso tutti, la battuta sempre pronta e sagace che sgorgava naturale e spontanea, la disponibilità verso gli altri.Sincero, come quando alla tua festa di arrivederci hai portato tua madre, con parole semplici hai detto: "mi ha accompagnato il primo giorno di lavoro, oggi deve essere qui con me per riportarmi a casa”.  Riteniamo di doverti ricordare come in quel pomeriggio, commosso nel lasciarci e dispiaciuto di andartene.

Sapevamo della passione della pesca, ti abbiamo lasciato convinti che avresti coltivato lungamente il tuo hobby.  Nostro Signore ha diversamente disposto. A Lui ci rivolgiamo perché possa dare ai tuoi familiari, ma anche ai tuoi colleghi, la necessaria forza di accettare una grande perdita. Noi come colleghi ti ricorderemo così, come nella foto. Felice.Ciao Carlo, i colleghi”.

con alcuni amici

Ma il suo ricordo deve rimanere nella mente di tutti. E’ stato infatti istituito immediatamente un “Memorial Carlo Scumaci”, gara di pesca sportiva alla traina costiera, che si svolgerà  ogni anno a cura dell’ A.S.D. Club Pesca Sportiva dello Jonio di Catanzaro.

“La manifestazione – dice il Presidente del Club Massimo Rotondaro – è stata subito e fortemente voluta dal consiglio direttivo e si svolgerà ogni anno tra il mese di settembre e quello di ottobre. In quell’ occasione tutti gli amici lo ricorderanno e verrà consegnata una targa ricordo alla famiglia ed il pescato devoluto in beneficenza. Certamente lui avrebbe gradito così”. 

"E personalmente mi sento quasi imbarazzato nel ricordare quanti e tanti complimenti mi faceva Carlo, che in più occasioni mi aveva manifestato la sua stima dal punto di vista sportivo ed umano. Ho perso un amico, anche se non ci frequentavamo nella vita di tutti i giorni, un grande tifoso, mio e del Club che rappresento. In occasione dell' ultima vittoria al Campionato Italiano mi ha telefonato per congratularsi con il team e testualmente mi ha detto "mi sento orgoglioso di essere calabrese". Non ci sono parole - conclude Rotondaro".

Addio Sciumi, addio Pilar, la nostra speranza è che tu possa dall’ alto possa continuare a scrutare il nostro meraviglioso mare  e godere con noi di questa immensa passione che ci ha da sempre legato, la pesca sportiva!

la sua fida PILAR

 
 
 

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