LA RICCIOLA: ESCHE, ATTREZZATURE, INNESCHI E SEGRETI (2a parte)
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Le attrezzature, 
L'affondatore ed il cavo, Il piombo, 
Pinze di sgancio, 
La profondità di pesca

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Le attrezzature

Le canne ideali sono le 30 lb, meglio quelle con passanti ad anelli. All'interno di essi vi è un anello in pietra dura che serve per evitare la corrosione del nylon. Ottime quelle a ripartizione, cioè con una curva più ampia e la cui rigidezza aumenta con il peso del pesce o meglio con la forza che il pesce esercita su di essa e quindi lunghe circa 1,70 - 1,90 con almeno sette passanti. In fase di acquisto dovremo verificare che attraverso il cimino passi la girella che andremo ad usare. Alcuni colleghi di pesca hanno canne che non consentono questo e dovranno quindi optare per il finale corto. Gli anelli generalmente su queste canne sono in numero di sei o sette. Preferibili le canne in due pezzi, e comunque personalmente consiglio sempre di rivolgersi a fornitori conosciuti e che usano materiali di indubbia qualità. Per i mulinelli, quello adatto alla canna di cui abbiamo parlato prima è un 30 lb o 4/0, possibilmente con la frizione a leva. Anche per i mulinelli, come per le canne dobbiamo ricordare che la qualità costa. Se ci rivolgiamo ad un mulinello con tutti i requisiti di qualità, dovremo essere pronti ad una spesa che varia tra le 400 e le 800 mila lire. Io uso i DUEL, a partire dal Duotone (20 lb), il 4/0 a doppia velocità, e per altre pesche (Big game) il 6/0 ed il 9/0.

L'affondatore ed il cavo
Per quanto riguarda l'affondatore un breve cenno descrittivo.
Questo strumento non è altro che una ruota realizzata in pvc o alluminio cui è avvolto un cavetto, in nylon o acciao. Collegata ad essa una canna attraverso la quale affonderemo il cavetto ed alla cui estremità verrà legato un piombo. Al lato della "ruota" ci sarà una manovella che servirà per salpare il cavetto, girandola. Naturalmente stiamo parlando di un affondatore spartano e manuale. Oggi si trovano in commercio numerosi attrezzi elettrici che con poche centinaia di migliaia di lire ci consentono di meccanizzare tutta l'operazione di salpaggio del cavetto. Sarà bene inserire sulla canna dell'affondatore uno strumento che si chiama contametri e che risulta utilissimo perché ci consente di verificare esattamente la profondità della nostra esca.
Sul cavetto c'è da fare molta attenzione.
Quasi tutti i trainasti usano il cavetto di acciaio. Ebbene un accenno sul problema delle correnti galvaniche:
Il cavetto metallico è collegato all'affondatore che a sua volta prende elettricità dalla batteria della barca. Intorno al cavetto metallico che finirà poi sul fondo del mare a trainare il piombo, si trasferirà una quantità di corrente, sotto forma di ioni. Il più delle volte ho verificato con alcuni strumenti adatti a questo scopo che le correnti che si ingenerano intorno al cavetto sono quasi sempre negative (ioni negativi). Secondo quanto è dato sapere da alcuni studi effettuati sui pesci, in particolar modo la ricciola avverte questo "campo magnetico" di ioni negativi intorno al cavetto ed al piombo, e viene disturbata da ciò. Al nostro passaggio, pertanto, la ricciola avvertendo la corrente negativa si allontanera certamente. Probabilmente chi ha trainato per molti giorni di seguito senza catture ora potrà iniziare a comprendere come forse nella sua tecnica qualcosa non funzionava. E' preferibile usare un cavetto o un cordino in nylon. Questo materiale sicuramente allontanerà molto dalla nostra poppa il piombo, ma sicuramente non creerà campi magnetici. Altro problema per il cordino, invece, è che se si usa uno spessore grosso (3 mmm) lo stesso crea turbolenza e in acqua "sibila". Be, anche questo disturba la nostra amata ricciola. Ebbene ho verificato che un giusto compromesso tra il cavetto in acciaio (anche quello rivestito non va bene) e il cordino o il dacron, è l'intrecciato multifibre di almeno 100 lb, anche in kevlar. E' sottilissimo, molto resistente e taglia bene l'acqua.

Il piombo
Il piombo dovrà essere collegato al cavetto con una girella molto resistente. Il peso dovrà essere proporzionato alla profondità cui andremo a pescare: per 30 o 40 metri è sufficiente un peso di 4/5 Kg. Mentre se andremo in profondità oltre i 50 metri è necessaria una zavorra di almeno 6 chili, sempre se vogliamo avere il cavetto quanto più possibile sotto la barca. Il piombo a forma di pesce rappresenta una ottima soluzione sia per la forma che per l'aereodinamicità. Ho visto alcuni trainasti dipingere il pesce di nero per renderlo quanto più invisibile alla ricciola. Io ritengo che invece il bianco peschi di più. Come probabilmente non tutti sanno, la ricciola è un carangide molto curioso, e comunque viene attirata la sua attenzione soprattutto dal colore bianco. Consiglio, quindi, di verniciare il pesce di piombo con una vernice spray bianca opaca. Avrete sicuramente grosse soddisfazioni.

Pinze di sgancio
Oggi siamo circondati da moltissimi prodotti che ci facilitano sicuramente il compito: le pinze di sgancio servono per collegare la lenza madre al cavetto. In fase di allamata, la pinza rilascia il letto della lenza ed il pesce può fugare tranquillamente. Raccoglieremo, quindi, il cavetto con l'affondatore e poi potremo iniziare il combattimento con la nostra "regina" dei mari. Naturalmente questo va bene se si pesca su fondali piatti e "tranquilli". Quando invece si traina su fondali rocciosi o su bastimenti dove il pericolo dell'incaglio è sempre in agguato e la rottura è molto probabile, allora conviene usare robusti elastici che legheremo con doppia asola al cavetto dell'affondatore e poi al nylon con un paio di sicuri nodi.

La profondita' di pesca
La profondità di pesca varia da zona a zona e da periodo a periodo. La ricciola è un predatore che predilige le cigliate di scoglio, le batimetriche che variano repentinamente, i relitti e soprattutto gli scogli isolati. Non esiste una profondità classica, anche se comunque nella media la sua batimetrica preferita e tra i 30 e i 40 metri. La ricciola caccia nelle primissime ore della mattina, quando albeggia, e poi al tramonto. A quelle ore è difficile iniziare la pesca perché prima di farlo perdermo del tempo prezioso per la cattura dell'esca viva. Poi, dopo le prime luci dell'alba, la ricciola inizia il suo pascolo, mediamente sul fondo, e in solitario (se parliamo dei pesci di peso superiore ai 20/25 chili). Durante le ore centrali della giornata, la regina del mare inizia nuovamente la sua attività. Dando uno sguardo alle ultime catture, ho constatato che quasi tutte le ho effettuate tra le 9 e le 11 del mattino. La ricciola è un predatore che preferisce le mezze acque: intendo dire che quando è in fase di riposo staziona vicino al fondo, mentre quando si appresta a cacciare le sue acquate preferite sono tra i 20 ed i 30 metri (su un fondale di 40).
( continua )

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La velocità di traina

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