Ciao, sono Marco Grillanda di Portomaggiore in provincia di Ferrara. Data la zona durante il periodo estivo mi reco nei vicini lidi ferraresi per andare a sgombri con le navi che offrono questo servizio. Ne ho sentite di tutti i colori: specialmente che la poppa della nave è il posto migliore dato che segue sempre la corrente e la pastura inevitabilmente vi arriva. L’estate scorsa mi trovavo nella prua di una di queste navi, precisamente nella pare destra e dalla parte opposta c’era il proprietario della barca con un suo collaboratore. Inutile dire che lui ne prendeva il triplo rispetto a me e mio padre messi assieme, ma non era solo un evento limitato a noi due era così anche per tutti gli altri poveri pescatori che cercavano di tenergli testa, ma non c’era niente da fare. I commenti si sprecavano ovviamente: e tutti davano la colpa a una qualche esca truccata o “drogata” come i più dicevano. Forse non avevano torto. Un uomo dei tanti sulla barca si è avvicinato al proprietario per chiedergli se aveva delle esche “truccate”. Luca, così si chiama il proprietario, ha fatto un cenno al suo collaboratore precisando di farsi pagare quelle nuove esche che di li a poco gli avrebbe dato. Vorrei sapere due cose:

se c’è un qualcosa che bisogna aggiungere alle sarde per renderle più appetitose di quelle che ci danno loro sulla barca.
se oltre alle sarde ci sono delle altre esche valide.

È indubbio che Luca abbia molta più esperienza ma se si è fatto pagare quelle esche vuol dire che qualcosa sotto forse c’è! I più cordiali saluti, Marco.

Caro Marco,

la palla magica non l'abbiamo, ma possiamo fare qualche ipotesi: esiste uno spray in commercio che serve per aromatizzare le esche finte, e si può naturalmente usare anche con il vivo. E' possibile che l'amico "furbo" usava "sardellina" innescata intera, che nulla a che fare con la sarda. La sardellina quando è fresca è micidiale. E' possibile che usava vermi: e potrebbe darsi che il verme di rimini era la sua super esca. Mentre a vantaggio della poppa ci potrebbero essere maggiori residui di alga e sedimenti in prossimità dell'elica tanto che i pesci preferiscono stazionare in quella zona o, se la poppa è molto più ampia della prua, la maggior zona di ombra. Rifletti su questi concetti e penso che la chiave di volta del segreto ci sta tutta. Fammi sapere come finisce la storia. La Redazione.

Massimo Rotondaro