Informazioni sullo squalo tigre

Galeocerdo Cuvieri

Lo squalo tigre (galeocerdo cuvieri) appartiene alla famiglia dei carcarinidi e può raggiungere una lunghezza di sei metri ed un peso di oltre una tonnellata ma i tre metri e i 180-200 chilogrammi sono le dimensioni più comuni. E' diffuso in tutto il mondo nelle acque costiere che superano i 21° e si incontra più frequentemente entro i trenta metri di profondità ma sovente in acque così basse dove si può appena nuotare. Lo squalo tigre fu così chiamato non per il suo temperamento ma per le strisce marroni verticali che segnano i fianchi grigi degli individui lunghi da un metro e mezzo a un metro e ottanta. Le strisce si sbiadiscono durante la crescita dello squalo e possono anche scomparire. Il suo corpo è fatto solamente di muscoli e cartilagini, e grazie alla sua forma idrodinamica, può sfrecciare nell'acqua a più di 60 chilometri orari.

Esso è molto prolifico e ogni 3-5 anni può fare una figliata fino a un massimo 80 piccoli lunghi dai 60 ai 90 centimetri. Si pensa che siano il prodotto di accoppiamenti primaverili e a parte questo non si conosce nient'altro sulla riproduzione di questo pesce. Il muso di questo squalo è molto corto e smussato, la coda è lunga e appuntita. I denti nella mascella superiore sono triangolari e seghettati sul bordo esterno; quelli nella mandibola sono simili anche se più piccoli e più dritti. Lo squalo tigre è dotato di vari organi sensoriali, creati per cercare i loro simili. Esso può captare onde sonore su distanze di 3 miglia e localizzare la provenienza di un rumore con un margine di un metro quadrato. Può sentire l'odore del sangue fino a 6 miglia di distanza, ed è in grado di registrare l'alta tensione corporea di un pesce ferito e addirittura di percepire il battito cardiaco. Guidato da queste percezioni, lo squalo trova le sue prede anche al buio o in acqua completamente torbida.

Lo squalo tigre è l'unico pesce al mondo capace di tranciare in due il duro guscio delle tartarughe marine, ma, normalmente, i grossi esemplari preferiscono ingoiarle in un solo boccone. Oltre a tartarughe intere o a pezzi, nello stomaco di questi pesci sono trovati un infinità di prede o oggetti più o meno commestibili: delfini, uccelli di mare, granchi, pesci palla, conchiglie, parti di grandi pesci, cani, topi, gatti, teste di coccodrillo ma anche portafogli, bottiglie di birra, noci di cocco, targhe di automobili, vari articoli di vestiario, bulloneria assortita, rotoli di filo di ferro.